I luoghi

Il Trail del Mulinaccio prende il nome dal “Mulinaccio” , costruzione storica delle campagne di Scandicci, usato anticamente come diga e mulino. La struttura, di origine seicentesca, fu abbandonato nel ‘700 e il lago creatosi si estinse poi nel ‘800. E’ un notevole esempio di archeologia industriale ed ancora oggi ne possiamo osservare i resti. Citando Wikipedia:

Il mulino è una costruzione semicircolare nata come diga per sbarrare il corso del borro dei Lami. La struttura è organizzata su tre livelli e presente delle grandi arcate tonde , parzialmente franate, all’interno delle quali scorrono le acque che alimentavano le macine in pietra alcune ancora sul posto, anche se divelte. La struttura è pericolante ma è ancora possibile camminare nel corridoio con volta botte situato al terzo piano. Oggi l’acqua dopo aver attraversato alcuni locali esce allo scoperto e forma una cascata che si getta in una pozza circolare sottostante….

Ma il Trail tocca altri luoghi simbolo delle campagne nel comune di Scandicci

La sorgente e i boschi di Roveta: questa zona, che dà il nome a praticamente tutte le colline scandiccesi, era nota in passato come rinomata località di villeggiatura (ritiro privilegiato di squadre calcistiche, tra cui la Nazionale Campione del Mondo nel 1934). Da sempre votata alla cultura contadina e alle risorse boschive e alla caccia, nell’ultimo secolo ha visto l’affermarsi della fabbrica “Sorgente Roveta” che vendeva aranciata chinotti e altre bibite molto note nel dopoguerra. Della fabbrica restano i soli ruderi, che sfioreremo nel corso del Trail. Rimane una zona selvaggia, boschi inesplorati se non da trailer, fungaioli, dalle mountain bike e dai numerosi cacciatori e cinofili che curano la zona.

Altro luogo è il Parco di Poggio Valicaia. Precedentemente posseduto da privati fu donato 40 anni fa al Comune di Scandicci. La collina è sul crinale spartiacque tra la piana fiorentina e la valle del Pesa. La zona recintata , riserva di caccia, è rifugio per molti animali della zona: cinghiali, tassi, volpi, donnole, caprioli. La vegetazione è folta e variegata, evidenza di una parte di territorio sottratta solo parzialmente alla natura: cerri, ulivi, lecci, corbezzoli. Macchia mediterranea, insomma.

Vicino al parco si trova la cappella di San Zanobi. Vissuto nel 4° secolo d.C., era vescovo di Firenze e qui usava ritirarsi in preghiera e meditazione. La cappella è luogo di culto, meta di pellegrinaggi dei fedeli della zona, ambiente solitario ideale per la meditazione. San Zanobi è Patrono di Scandicci e viene festeggiato in prossimità del trail, il 10 maggio

Il percorso del trail segue per un certo tratto anche l’Anello del Rinascimento. L’Anello è un circuito di oltre 120Km attorno a Firenze per lo più in ambiente naturale e su sentieri. Il percorso tocca l’anello in vari punti tra Poggio Valicaia e Roveta, tra cui proprio il “viale di San Zanobi” dove sorge l’omonima cappella.