Distanza lunga:
29,5Km
(circa 5% asfalto, 15% strade bianche, 50% mulattiere o stradelli forestali, 30% single track )
Dislivello circa 1100m D+
Altimetria:
Inizio su strada bianca in leggera ascesa: si entra dopo 2Km a sinistra in un terreno agricolo dove è necessario fare attenzione alla segnaletica per i numerosi cambi di direzione in discesa. Al termine inizia una lunga salita di quasi 3Km 3 300m di dislivello, assai dura nella parte finale.. Giunti in vetta a Poggio Sughera inizia la discesa, breve ma RIPIDA e SU CUI STARE ATTENTI. Dopo un attraversamento stradale custodito inizia una nuova discesa sassosa cui segue breve salita ripida fino a entrare nel parco di Poggio Valicaia. Dopo il ristoro idrico del 10° Km, altra breve discesa tecnica con alcuni gradoni fino alla grotta di San Zanobi, poi nuova salita in single track cui segue un tratto veloce. Al 17° Km inizia un tratto impegnativo, prima non ripido e poi la ripida ma breve salita diretta di nuovo al Poggio la Sughera, per poi scendere al ristoro del 18°Km. Qui sarà posizionato il cancello orario, si dovrà passare entro 3h10’ per restare in gare (altrimenti sarete obbligati a prendere la scorciatoia su strada asfaltata in discesa verso Marciola, oppure vi riporteremo al traguardo in auto). Inizia poi sentiero “Paula” in mezzo alle trincee dell’ultima guerra, attenzione a non mettere piedi in fallo. Discesa tecnica e veloce SU CUI STARE ATTENTI della Buca del lupo per arrivare all’Anello del Rinascimento. Breve tratto asfaltato e poi strada bianca fino al 25°Km alla sorgente Roveta. Inizia un tratto dove si alternano salite e discese fino al Viale dei Lami. Ultimo punto acqua all’omonima villa per poi proseguire su strada bianca e nei campi fino al Mulinaccio, e poi all’arrivo su strada bianca e passaggio finale sul greto del torrente Pesa con guado
Cancelli orari:
Dopo Km 18 D+900 località Marciola : 3h10’
All’arrivo: 5h
Ristori
Km 10 e Km 18 ristoro alimentare, Km 25 punto acqua
Si ricorda che è obbligatorio correre con borraccia/bicchiere e cellulare
Ai ristori, niente bicchieri. L’abbandono di rifiuti comporta la squalifica